CER FER
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Dicembre 2025
Idea promossa da Alice Busani e Andrea Sacchetto per attivare una comunità che riduce la spesa energetica, rigenera gli spazi del quartiere e migliora la sicurezza attraverso interventi condivisi.
Immagina una città che cresce e si trasforma
Dicembre 2025
Idea promossa da Alice Busani e Andrea Sacchetto per attivare una comunità che riduce la spesa energetica, rigenera gli spazi del quartiere e migliora la sicurezza attraverso interventi condivisi.
Immagina una città che cresce e si trasforma
insieme a chi la abita, con energia rinnovabile prodotta localmente e spazi pubblici capaci di rispecchiare i bisogni reali
dei cittadini.
Un’autonomia energetica che renda più forti e meno vulnerabili, trasformando ciò che oggi è un costo in una risorsa, sia energetica che economica, a beneficio di tutta la comunità.
CER FER propone un modello che sostiene la coesione, il benessere sociale e la transizione energetica, trasformando la collaborazione tra cittadini e amministrazione in qualità urbana.
Grazie al contributo di ciascuno, in modo trasversale, condiviso e democratico, è possibile realizzare una rigenerazione del territorio basata sulla collaborazione e su scelte condivise.
La Comunità Energetica Rinnovabile dell’area Fognano, Eia e Roncopascolo è una proposta di trasformazione energetica e urbana costruita insieme alla comunità. L’obiettivo è combinare produzione energetica locale e rigenerazione dello spazio pubblico, generando autonomia energetica e risorse economiche da reinvestire direttamente nel quartiere.
L’aumento strutturale dei costi energetici — legato a oneri di rete, costi di sistema e volatilità del mercato all’ingrosso — espone famiglie e attività a bollette instabili e difficili da programmare. Produrre energia rinnovabile vicino ai luoghi di consumo riduce questa vulnerabilità: stabilizza la spesa, rafforza la sicurezza energetica del territorio e permette alle persone di pianificare il proprio budget con maggiore certezza.
La strategia prevede una rete diffusa di impianti fotovoltaici e microimpianti a biogas alimentati da scarti agricoli, manutenzione del verde e rifiuti organici. Elementi che oggi rappresentano un costo diventano risorsa energetica e valore economico condiviso. L’energia prodotta viene condivisa all’interno della CER attraverso un modello fondato su prossimità, trasparenza e partecipazione.
La governance della comunità energetica è aperta a cittadini, imprese e soggetti locali, con una gestione democratica che consente di orientare in modo condiviso le decisioni e gli investimenti. Il modello economico si basa sulla finanza di prossimità: incentivi pubblici, investimenti locali e meccanismi di partecipazione diretta. Le risorse generate confluiscono in un Fondo di Quartiere dedicato a manutenzione, rigenerazione urbana, riforestazione e servizi di prossimità.
Gli effetti sul territorio sono concreti e immediati:
— Riduzione della bolletta.
— Stabilità dei costi nel tempo, con minore esposizione alle oscillazioni del mercato.
— Qualità urbana più alta, grazie a spazi curati, ombra, verde e comfort climatico.
— Incremento del valore immobiliare, favorito da efficienza e rigenerazione diffusa.
— Possibilità di realizzare interventi pubblici senza attendere fondi comunali esterni.
— Attivazione di un circolo economico locale che genera lavoro e nuovi servizi.
— Maggiore sicurezza, grazie a investimenti mirati.
La trasformazione rafforza il legame tra i centri e il paesaggio agricolo. In un contesto a bassa densità e ricco di servizi di prossimità, la CER diventa uno strumento per generare risorse stabili, ridurre costi e costruire un territorio più autonomo, sicuro e resiliente.
La Comunità Energetica dell’area Fognano–Eia–Roncopascolo costituisce un modello replicabile anche in altri contesti italiani, dove energia, paesaggio e comunità possono confluire in una strategia unitaria. Il progetto contribuisce agli Obiettivi ONU 2030 (7, 11, 12, 13) e introduce una prospettiva chiara: l’energia prodotta dalla comunità diventa la leva per rigenerare la comunità stessa.
L’aumento strutturale dei costi energetici — legato a oneri di rete, costi di sistema e volatilità del mercato all’ingrosso — espone famiglie e attività a bollette instabili e difficili da programmare. Produrre energia rinnovabile vicino ai luoghi di consumo riduce questa vulnerabilità: stabilizza la spesa, rafforza la sicurezza energetica del territorio e permette alle persone di pianificare il proprio budget con maggiore certezza.
La strategia prevede una rete diffusa di impianti fotovoltaici e microimpianti a biogas alimentati da scarti agricoli, manutenzione del verde e rifiuti organici. Elementi che oggi rappresentano un costo diventano risorsa energetica e valore economico condiviso. L’energia prodotta viene condivisa all’interno della CER attraverso un modello fondato su prossimità, trasparenza e partecipazione.
La governance della comunità energetica è aperta a cittadini, imprese e soggetti locali, con una gestione democratica che consente di orientare in modo condiviso le decisioni e gli investimenti. Il modello economico si basa sulla finanza di prossimità: incentivi pubblici, investimenti locali e meccanismi di partecipazione diretta. Le risorse generate confluiscono in un Fondo di Quartiere dedicato a manutenzione, rigenerazione urbana, riforestazione e servizi di prossimità.
Gli effetti sul territorio sono concreti e immediati:
— Riduzione della bolletta.
— Stabilità dei costi nel tempo, con minore esposizione alle oscillazioni del mercato.
— Qualità urbana più alta, grazie a spazi curati, ombra, verde e comfort climatico.
— Incremento del valore immobiliare, favorito da efficienza e rigenerazione diffusa.
— Possibilità di realizzare interventi pubblici senza attendere fondi comunali esterni.
— Attivazione di un circolo economico locale che genera lavoro e nuovi servizi.
— Maggiore sicurezza, grazie a investimenti mirati.
La trasformazione rafforza il legame tra i centri e il paesaggio agricolo. In un contesto a bassa densità e ricco di servizi di prossimità, la CER diventa uno strumento per generare risorse stabili, ridurre costi e costruire un territorio più autonomo, sicuro e resiliente.
La Comunità Energetica dell’area Fognano–Eia–Roncopascolo costituisce un modello replicabile anche in altri contesti italiani, dove energia, paesaggio e comunità possono confluire in una strategia unitaria. Il progetto contribuisce agli Obiettivi ONU 2030 (7, 11, 12, 13) e introduce una prospettiva chiara: l’energia prodotta dalla comunità diventa la leva per rigenerare la comunità stessa.
Alice Busani
Architetto Msc. USI e Pianificatrice territoriale MAS ETHz
Architetto Msc. USI e Pianificatrice territoriale MAS ETHz
Alice Busani © 2024
OAPPC Parma n.1090 — SIA n. 531780
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